LAGO DI SANTA CROCE
Il lago di Santa Croce, è il più grande lago della provincia di Belluno. È il secondo del Veneto. Il lago è stato creato da una frana. Questa ha bloccato la Valle Lapisina, fermando la discesa del Piave verso Vittorio Veneto e creando la Sella della Fadalto. È una delle zone più ventose della provincia di Belluno. Questo è a causa delle correnti d’aria che attraversano la stretta zona del Fadalto aumentandone la velocità .
In estate è LA “spiaggia” delle Dolomiti. Se non vi piacciono gli assembramenti evitate di andare in alta stagione o nei fine settimana. Perché il luogo, anche se grande, diventa affollato e meno piacevole per chi è più interessato alla natura. Il paesaggio è pittoresco, i colori cambiano durante il giorno e a seconda delle condizioni meteorologiche, così come l’aspetto della spiaggia. Per questa sua caratteristica è la migliore destinazione per gli amanti del windsurf, del kitesurf e della vela.
Tutto l’anno, ma soprattutto in estate, si possono vedere dalla spiaggia grandi vele colorate. Da tutta Europa, gli amanti di questi sport si riversano nell’aqua azzurra ai piedi della conca dell’Apago, circondato da montagne e foresti, che uniscono acqua e vento ad esperienze uniche. Il lago di Santa Croce accoglie anche alcune gare e dà la possibilità di provare questi sport.
Sulle rive del lago si trova l’Oasi di Sbarai. Si tratta di uno dei siti naturali più importanti della provincia di Belluno. La riserva naturale si trova nella frazione di Farra d’Alpago che si estende per 30 ettari. Si tratta di una grande area a carattere umido con molti habitat diversi, legati alle variazioni del livello dell’acqua del lago.
Sul lato destro del lago, la località ‘Poiatte’ merita una visita. Un sentiero escursionistico vi porterà alla spiaggia principale ed è una bella passeggiata. Anche il bar “LA VELA” è sicuramente un luogo da visitare, basta guardare le foto.
È l’ambiente ideale per lo svernamento di molte specie di uccelli come il tuffetto, la pavoncella, il falco di palude, l’airone cenerino e la cicogna. La riserva è facilmente accessibile attraverso un sentiero pedonale pianeggiante, dove si possono ammirare, tra l’altro, bellissimi esemplari di salici bianchi monumentali e dove è possibile praticare il birdwatching.
Nella “Baia delle Sirene”, in località Santa Croce, lungo la sponda meridionale del lago, è stato creato un centro sperimentale. L’obiettivo è quello di riqualificare la zona e favorire la produzione di pesce nel bacino con le specie più preziose e tipiche come il coregone, il luccio e la trota.
Nella “Baia delle Sirene”, in località Santa Croce, lungo la sponda meridionale del lago, è stato creato un centro sperimentale. L’obiettivo è quello di riqualificare la zona e favorire la produzione di pesce nel bacino con le specie più preziose e tipiche come il coregone, il luccio e la trota.