LE COLLINE DEL PROSECCO

LE COLLINE DEL PROSECCO DI CONEGLIANO E VALDOBBIADENE, Patrimonio dell'umanità UNESCO

La prima cosa che dovete assolutamente sapere sulla Strada del Prosecco è che è stata la Prima Strada del Vino riconosciuta in Italia, nel 1966. Ma in realtà la tradizione vitivinicola tra le colline venete è molto più antica, tanto da risalire a prima dei Romani. La Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene si snoda tra le colline trevigiane che partono da Vittorio Veneto e arrivano fino a Valdobbiadene, toccando a sud la cittadina di Conegliano.

Il percorso attuale, istituito nel 2003 sulle tracce dell’originale strada del vino proclamata nel 1966, ha una lunghezza totale di 90 km. Grazie all’attenzione dei viticoltori nel preservare le caratteristiche tipiche del territorio, dal 2019 le Colline del Prosecco vantano anche il riconoscimento di 55° Patrimonio dell’Umanità UNESCO in Italia.

Niente male per essere la culla del vino italiano più esportato (e copiato) all’estero! Incorniciato dalle Dolomiti, dalla Pianura Padana e dalla laguna di Venezia, il territorio che circonda la Strada del Prosecco è infatti conosciuto in tutto il mondo per la produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, ricavato dall’uva Glera (o Prosecco).

Sulla Strada del Prosecco incontrerete vigneti con un aspetto un po’ particolare se confrontato ad altre zone vinicole collinari presenti in Italia.

Qui, infatti, i filari sono disposti a raggiera e sembrano letteralmente abbracciare la collina, creando un ricamo intrecciato visibile dall’alto. Un paesaggio unico e spettacolare.

Ciò che ha contribuito enormemente al panorama odierno è stato il rapporto stretto tra uomo e viticoltura nel corso dei secoli. Si parla, infatti, di vigneti “a mosaico” o “a scacchiera”, perché già in epoca medievale il sistema di terrazzamenti prevedeva l’alternarsi di appezzamenti coltivati e boschi, mantenuto ancora oggi.

Inoltre, a causa della ripidità dei pendii, tra le Colline del Prosecco si parla di viticoltura eroica, proprio perché pendenze così importanti (oltre il 30% ad altitudini di circa 500 m s.l.m.) richiedono un lavoro esclusivamente manuale e di estrema fatica. Il vino che si ricava, però, è il dolce frutto di tanti sforzi e tanta passione!

Per godervi al meglio lo splendido panorama tra i vigneti e il saliscendi tra le colline, vi consigliamo un road trip in auto o in moto (le curve sono perfette!), ma anche il noleggio di bici (elettriche se non siete più che allenati!). Per amanti delle passeggiate, la scelta giusta è il wine trekking in vigna con degustazione finale in una delle tante cantine della zona.

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